Perché Muffa sui Muri dopo Sostituzione degli Infissi?
Ti sei mai chiesto perché, dopo la sostituzione delle finestre, la muffa ha iniziato a fare la sua comparsa in casa tua? Nel mondo delle ristrutturazioni domestiche, la comparsa di muffa post-sostituzione degli infissi è un fenomeno comune, ma spesso mal interpretato. Scopriamo insieme come evitarlo.
Ti capita di notare la muffa dove prima non c’era? La risposta potrebbe trovarsi proprio nelle tue nuove finestre.
Ma aspetta, prima di dare la colpa al serramentista, analizziamo insieme le cause reali.
La muffa, questo nemico silenzioso, è il risultato di un’umidità interna che non trova via di fuga, condensandosi sui muri e trasformandosi in muffa. Le tue vecchie finestre, magari antiche decine di anni, consentivano un ricambio d’aria naturale, un fenomeno che le nuove finestre, più ermetiche, hanno drasticamente ridotto.
Se ti stai chiedendo perché la muffa sui muri ha iniziato a comparire dopo il cambio degli infissi, la risposta è nel cambiamento del microclima interno della tua casa. Le nuove finestre, sebbene efficienti, hanno alterato il ciclo naturale di ventilazione, portando a un aumento dell’umidità.
Ma non è solo una questione di finestre. Il problema della muffa è complesso e richiede una valutazione attenta delle condizioni ambientali della tua casa. Non è giusto sparare sentenze generiche senza un’analisi specifica.
E qui entra in gioco il Metodo Nenna di Alluminox. Non ci limitiamo a proporti i migliori infissi sul mercato ma ci impegniamo a progettare una soluzione che garantisca il benessere abitativo nella tua casa. La nostra procedura non è standard: partiamo da un’analisi approfondita del tuo ambiente domestico per identificare la soluzione perfetta per te.
Il nostro obiettivo? Prevenire problemi come muffa sui muri e condensa. Il Metodo Nenna ti offre non solo un prodotto, ma una consulenza completa, guidandoti verso la scelta migliore per la tua casa.
Il fenomeno della muffa sui muri spiegato in dettaglio
Faccio solo una piccola premessa: il fenomeno è molto frequente soprattutto nelle stanze in cui si crea facilmente vapore. Bagni e cucina ne sono un esempio.
Soprattutto se non hai l’abitudine di aprire spesso le finestre, la muffa sui muri può diventare un problema serio in quanto è tossica. Esistono diverse specie di muffe. Si tratta di organismi viventi che proliferano in ambienti con umidità superiore al 60%. Genera micro-tossine che, entrando in contatto con l’organismo tramite la pelle, gli occhi o le vie respiratorie, il tuo sistema immunitario reagisce con dei sintomi. L’esposizione prolungata alle muffe può portare ad effetti cronici, fino a diventare delle vere e proprie malattie.
Il fenomeno è più frequente in inverno, quando le nostre case vengono riscaldate dai termosifoni, generando un’enorme differenza rispetto alla temperatura esterna. Nelle stanze come bagni e cucine, ciò si verifica in maniera ancora più accentuata a causa dei vapori generati da docce e alimenti in cottura.
Come prevenire la muffa sui muri se sei in procinto di sostituire le vecchie finestre
Per evitare la formazione di muffa sui muri, il primo aspetto sui cui porre attenzione quando si sostituiscono i vecchi infissi è la presenza dei cosiddetti ponti termici. Si tratta di zone (come ad esempio la soglia di marmo sotto la finestra) caratterizzate da bassa resistenza termica (rispetto alle aree circostanti) che non isolano adeguatamente. Questo significa che in questi punti, tipicamente intorno alle finestre e agli infissi, c’è una maggiore trasmissione di calore tra l’interno e l’esterno dell’edificio. La differenza di temperatura con l’esterno genera nel tempo condense sia sul vetro che intorno all’infisso. La persistenza della condensa dà origine alla muffa.
Quando sostituisci le vecchie finestre con nuove, più efficienti dal punto di vista energetico, spesso si riscontra un miglioramento generale dell’isolamento termico dell’edificio. Tuttavia, se i ponti termici non vengono adeguatamente affrontati durante questo processo, possono rimanere zone vulnerabili.
In pratica, nei ponti termici, la differenza di temperatura tra l’interno caldo della casa e l’esterno freddo diventa significativa. Questa discrepanza di temperatura fa sì che l’umidità nell’aria interna condensi quando entra in contatto con le superfici fredde vicino ai ponti termici. Questa condensa può formarsi sia sul vetro delle finestre che intorno agli infissi.
Con il tempo, l’umidità costante in queste aree crea un ambiente ideale per la crescita della muffa. La muffa tende a svilupparsi in ambienti umidi e poco ventilati, quindi le zone intorno ai ponti termici, dove l’umidità si accumula, diventano punti critici.
Pertanto, quando si sostituiscono le vecchie finestre, è essenziale non solo scegliere infissi ad alta efficienza energetica, ma anche assicurarsi che l’installazione venga eseguita in modo da minimizzare o eliminare i ponti termici. Questo potrebbe comportare ulteriori lavori di isolamento o tecniche di installazione specifiche che garantiscano una continuità dell’isolamento termico intorno all’infisso.
Affrontando in modo proattivo i ponti termici durante la sostituzione delle finestre, si può significativamente ridurre il rischio di formazione di condensa e, di conseguenza, di muffa, contribuendo a mantenere un ambiente domestico più salubre e confortevole.
Come possiamo aiutarti
Ti porto l’esempio di quello che facciamo noi di Alluminox con Metodo Nenna.
Proprio perché mi sono accorto di una grave mancanza nel settore ho deciso di fondare ALLUMINOX e, in particolare, di sviluppare il Metodo Nenna, un sistema UNICO, ESCLUSIVO e finalizzato a creare BENESSERE nella tua casa mediante l’installazione di nuove finestre e senza correre il rischio di insorgenza di problemi di varia natura come muffa, condensa e infiltrazioni che tipicamente capitano quando si sostituiscono le finestre.
Prevenire queste problematiche è il nostro obiettivo principale che siamo in grado di far ottenere grazie ad una serie di procedure di studio e di progettazioni particolari e personalizzate che generalmente nessuno, tra i miei concorrenti, si preoccupa di studiare o di mettere in atto.
Il Metodo Nenna, prima di farti un’offerta, necessita di una serie di VALUTAZIONI SPECIFICHE, di assumere una serie di dati e di fare una analisi approfondita della condizione esistente della tua casa che ci possa consentire di configurare l’intervento di fornitura e che, in funzione di uno schema ben definito, sarà in grado di proporti un prodotto idoneo al bisogno che devi soddisfare.
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